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3° Stazione:

Tradito da Giuda, Gesù è arrestato

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Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 26,47-50)

 

Mentre ancora egli parlava, ecco arrivare Giuda, uno dei Dodici, e con lui una grande folla con spade e bastoni, mandata dai capi dei sacerdoti e dagli anziani del popolo. Il traditore aveva dato loro un segno, dicendo: "Quello che bacerò, è lui; arrestatelo!". Subito si avvicinò a Gesù e disse: "Salve, Rabbì!". E lo baciò. E Gesù gli disse: "Amico, per questo sei qui!". Allora si fecero avanti, misero le mani addosso a Gesù e lo arrestarono. 

 

Meditazione

 

Giuda, da anni era uno dei tuoi: aveva camminato con te lungo le vie polverose della Galilea, ti aveva visto guarire e liberare, aveva ascoltato il tuo annuncio e con Te aveva condiviso la passione per il Regno di Dio; ma a un certo momento qualcosa si spezza. Comincia a tramare contro di Te, fissa un prezzo alla tua vita, sedotto dalle lusinghe di una libertà assoluta, di un amore che vuole solo prendere senza rinunciare a nulla, dell’idea esaltante di bastare a sé stessi e di non dover dare conto a nessuno delle proprie azioni, meno che mai a un Maestro che ha tradito le sue aspettative di riscatto politico e morale della nazione. Gesù non si oppone al piano di Giuda, anzi sembra facilitargli il compito. “Amico, per questo sei qui”. Gesù sceglie, in piena coscienza e libertà, la strada dell’umiliazione e si consegna al traditore offrendosi anche per lui, anche per noi che, come Giuda, siamo pronti a tradirlo ogni qualvolta ci sentiamo delusi e incompresi da Lui. 

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